Canta un trallallera senza offendere nessuno e scatta la rissa

TORRALBA. Certe volte la gente è strana, si sa. Ma è anche vero che non bisogna mai provocare le persone che ci circondano con delle offese imperdonabili o infastidendole oltre ogni limite.

Ne sa qualcosa Barore Chiettu, mite ventiquattrenne di 27 anni di Bonorva: il giovane era stato infatti invitato da una compagine di amici torralbesi per un polchinadu e aveva colto al volo l’occasione di farsi due bocconi di carne suina dopo che l’OMS l’ha dichiarata cancerogena. Del folto gruppo di persone presente al lieto evento, il nostro Barore conosceva giusto due o tre persone per cui, una volta giunto il momento di tirarsi badilate sulle gengive a colpi di trallallera, il ragazzo si sarebbe tenuto cautamente in disparte.

Incitato dalla compagnia a cantare comunque qualche strofa, Chiettu avrebbe deciso di non offendere nessuno cantando un trallallera standard (da convento verrebbe da dire) privo di qualsiasi volgarità o offesa. Immediato lo stop dell’accompagnamento a chitarra e il gelo fra i presenti: nei loro occhi un misto di stupore e sdegno. La rissa era percettibilmente nell’aria e incombeva come una spada di Damocle… il via alle danze lo avrebbe dato proprio l’amico più stretto del Chiettu, Antoni Violentu, partendo all’attacco dopo avergli detto: “Bruttu conca ‘e c***u maleducadu!”. Da lì in poi un generale subbuglio e una serie di calci, schiaffi e pugni per lo sfortunato forestiero.

Il ragazzo ha riportato varie contusioni e qualche frattura con una prognosi di 40 giorni. Raggiunto dai nostri microfoni ha in seguito commentato: “Ho fatto un grosso errore e chiedo scusa. Mi sono accorto da subito io stesso di aver sbagliato… infatti i pugni che mi hanno fatto perdere 4 incisivi , 3 canini e un premolare me li sono tirati da solo per rimediare”

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