Castello di Pedres sarà demolito: troppo pericoloso per aerei in atterraggio

OLBIA. L’antica torre medioevale del castello di Pedres (vicino Olbia) sarebbe un pericoloso ostacolo al traffico aereo e dunque da demolire. È questa la notizia shock che sta suscitando ondate di polemiche e proteste nel capoluogo gallurese.

Secondo un parere dell’ENAC, infatti, la torre medioevale sarebbe troppo alta e troppo vicina all’aeroporto Olbia Costa Smeralda, costituendo un pericolo per gli aerei. Il pericolo non è immediato ma, in vista dell’ampliamento della pista per accogliere velivoli sempre più grandi, il problema non può essere ignorato. La perizia è stata quindi inviata alla Regione Sardegna che, dopo aver ottenuto il via libera dalla soprintendenza archeologica di Chirialza (competente nella zona), ha assegnato l’appalto per i lavori di abbattimento.

I cittadini che si oppongono all’iniziativa si sono costituiti in un comitato spontaneo per salvare la torre e hanno organizzato già dai prossimi giorni dei turni di sorveglianza e di guardia per impedire l’avvicinamento dei mezzi da demolizione. Perfino i giovani olbiesi si sono mobilitati creando intorno all’antico castello una barriera di scarabei (non gli insetti, i motorini ndr) per impedire l’arrivo dei mezzi d’assedio delle ruspe. Un gruppo di appassionati di archeologia della zona ha inoltre iniziato a portare viveri e vettovaglie all’interno del castello, con l’intento di barricarsi nella fortezza e cercare di resistere all’assedio. La massa turistica di visitatori della struttura è già stata ingaggiata come manovalanza per ristrutturare la roccaforte e renderla inespugnabile. L’obiettivo è la resistenza ad oltranza fino a che la Regione non si sarà ravveduta dell’avventatezza della scelta.

La ditta che dovrà demolire la struttura, dal canto suo, ha fatto sapere che intende portare a termine il lavoro entro la data indicata dalla regione (Aprile 2018) e ha convocato alcuni esperti per la costruzione in loco di trabucchi a lunga gittata e un ariete per sfondare il portone d’ingresso

Un durissimo braccio di ferro tra cittadini ed istituzioni che si scontrano chi in nome della storia, chi in nome del progresso. Seguiranno aggiornamenti

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