Dallas-Pattada: pattadesi chiamati alle urne per eleggere il successore di Obama

DALLAS-PATTADA. È arrivata stamane la notizia che a Pattada era già nell’aria da diversi anni, ma che fino ad oggi non si era riusciti a concretizzare: il Texas ha finalmente concluso le trattative con l’Italia e ha riconosciuto Pattada come suolo americano a tutti gli effetti, annettendola sotto la sua giurisdizione.

Le motivazioni dell’annessione vanno ben oltre le mere motivazioni legate al nome: anche a Pattada, come negli USA, è infatti possibile vedere ragazzi alla guida già dai 16 anni (anche se negli USA è legale e in Italia no, ma son dettagli) e il consumo di alcolici è già ampiamente diffuso sotto i 21 anni (anche se negli USA è illegale mentre noi da questo punto di vista siamo già più avanti).

Una mossa importante che porterà non poche conseguenze economiche e culturali, oltre che portare i pattadesi a votare per le elezioni presidenziali degli Stati Uniti d’America. Per rendere le idee più chiare agli anziani, più distanti e meno informati sulle vicende d’oltreoceano, il voto verrà semplificato e le schede tradotte in italiano porcheddino per agevolare le operazioni di voto: si voterà per scegliere Donald Tramposu oppure Ilary DinDon (nota zoccajanna per gli amici ).

Un paese in festa ha accolto la storica annessione. Unico limite di voto riguarderà i ragazzi che, per poter votare, oltre a dimostrare di essere maggiorenni, dovranno aver registrato presso il loro comune di residenza almeno un cappottamento automobilistico (anche in Ape 50 è considerato valido).

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