Trovate coperture per reddito di cittadinanza. Di Maio conferma: “Già paga Pantalone”

ROMA. Giornate di fuoco hanno preceduto l’annuncio ufficiale di una delle tematiche più discusse della legislatura: il reddito di cittadinanza promosso dai 5 Stelle e dal vice-premier Di Maio. Le iniziali titubanze e vincoli posti dal Ministro Tria avevano fatto scricchiolare pesantemente l’esecutivo giallo-verde con minacce di esoneri, licenziamenti, schiaffi, gomme bucate, istoccadas, fucilate a sale e crastos alle finestre nei confronti del malcapitato titolare di via XX Settembre.

Il dilemma non era da poco: salvare il programma elettorale, le promesse fatte, o salvare i conti pubblici? La quadra sembrava impossibile da trovare e l’esecutivo aveva passato al vaglio diverse soluzioni tra cui quella di una improvvisata “Banda degli onesti” (in linea con i principi di onestà dei 5 Stelle) che, come nel celebre film di Totò, avrebbe dovuto stampare clandestinamente le banconote necessarie. La mancanza di uno scantinato adeguato avrebbe però fatto svanire l’ipotesi, portando preoccupazioni e tensione ai massimi livelli.

Questa mattina, però, la soluzione che salva capra e cavoli. Un entusiasta Luigi Di Maio ha convocato dapprima una riunione dell’esecutivo, quindi una conferenza stampa urgente. I cronisti, fuori dalle sale della riunione, avrebbero in un primo momento sentito grandi esultanze e rumori di tappi di spumante; quindi, una volta apertesi le porte, avrebbero visto un raggiante Di Maio portato a spalla dai colleghi. Ricompostosi per le dichiarazioni alla stampa, il vice-premier ha confermato che: “Le coperture per il reddito di cittadinanza e tante altre manovre sono state trovate; e non graveranno sui pubblici bilanci neanche per un centesimo… tantu già paga Pantalone”

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