HIV ovina in Sardegna: contagiati 137 pastori, picco nel centro Sardegna

BARBAGIA. Lo avevano detto gli esperti de aminculu (virologi ndr) che molto probabilmente ci saremmo dovuti abituare ad un’altra pandemia nell’arco della nostra vita, ma nessuno avrebbe mai pensato che, a distanza di poco tempo, un si potesse nuovamente avere un allarme rosso proprio in Sardegna!

Nonostante alcuni assessori regionali abbiano provato a insabbiare diverse notizie provenienti dal centro Sardegna, riguardanti la circolazione del virus dell’HIV ovina in alcuni pastori sardi residenti nel centro Sardegna, la notizia sarebbe comunque trapelata in un battibaleno, allarmando un po’ tutti: pastori, servi pastori, muzeres de sos pastores (mogli dei pastori ndr), ma soprattutto i giovani agnellini!

Secondo un noto proprietario terriero della zona, il paziente 0 sarebbe da ricercare nelle campagne della Barbagia di Ollolai, più precisamente nel terreno del celibe Tore Codda, di 57 anni. L’uomo, feu chei su deppidu, era solito andare a letto con Fiocco di Neve, una pecora orfana a cui il pastore aveva deciso di donare tutto il suo affetto e non solo quello. Tuttavia vista l’insorgenza di alcuni sintomi quali febbre, eruzioni cutanee, buttazzina, ecc, l’uomo si sarebbe recato dal medico di base per avere una diagnosi che sarebbe presto arrivata: AIDS Ovina! Ovviamente, il povero Tore, solu chei unu cane, avrebbe continuato ugualmente ad avere rapporti con Fiocco di Neve!

La situazione sarebbe degenerata quando Fiocco di Neve avrebbe sconfinato nella tanca dell’ignaro vicino, Luisi Tontone e del servo pastore rumeno Andrej A. Brebei. Il rumeno, poco ambientato in barbagia, non vedeva donne dai tempi degli Anchita e Brundanu, ed ovviamente a farne le spese sarebbe stata la sieropositiva Fiocco di Neve, finita, ahinoi, nella tanca sbagliata.

Spaventata per quanto accaduto la povera pecora sarebbe sconfinata in un’altra tanca ancora, allargando in poche ore, il contagio all’intera Barbagia!

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