Incendio Cuglieri: bollette ABBANOA salate per i pastori che spegnevano l’incendio

CUGLIERI. Chi la fa l’aspett… no aspe’, no b’intrat nudda (non c’entra niente ndr).  È passato poco più di un mese dal terribile incendio che ha devastato il Montiferru e, alla conta dei danni, si aggiunge ora la beffa. Sì, la beffa, perché l’ente con il cuore di pietra che più pedra non si può, ovvero ABBANOA, presenta ora il proprio conto, ovviamente bello salato! Se Dio paga tardi ma paga giusto, ABBANOA paga tardi e paga a sa c@zzu ‘e cane.

È da anni che l’isola, più che a lottare con gli incendi, se la deve vedere con i tagli alla prevenzione e con tutto il magna magna che ruota intorno a questa piaga ormai secolare: la prevenzione è pressoché nulla, mentre di autobotti per spegnere gli incendi ne sarebbero rimaste solamente due: una attiva in su cabu ‘e susu (nel nord Sardegna ndr); l’altra in su cabu è giosso (nel sud Sardegna ndr). Entrambi i mezzi sarebbero guidati dalle uniche due squadre di vigili del fuoco operative nell’isola e che, ad oggi, non sono ancora riuscite ad imparare la tecnica dell’ubiquità: si pensa perciò al licenziamento in tronco, qualora non riuscissero a far loro la tecnica entro la prossima stagione.

È stata tale contingenza a spingere gli abitanti del Montiferru a munirsi di pompa, istagnales e cantu b’at (secchi e quanto c’è ndr) e provare a fare ciò che il governo di terraferma non riesce a garantire dal 1847 (anno cioè della cosiddetta “Fusione Perfetta”). Il fuoco infatti, dilagando in poco tempo, avrebbe inghiriato (circondato ndr) diversi comuni, facendo gridare a vigili e abitanti, frasi come “già semus pagu solos” (cit. Ettore Zen).

In una delle vie in cui il fuoco minacciava il centro abitato, sarebbe stato Pinucciu Chenagiae a pagare il prezzo più alto. L’uomo aveva infatti perso da tempo le chiavi del proprio contatore, diventando ben presto un punto di riferimento pro tota sa carrera chi si deviat samunare sas macchinas (la strada che doveva lavarsi le proprie macchine ndr). Durante l’incendio il suo contatore sarebbe stato dunque il punto di ritrovo per una settimana intera!

Indubbiamente i rispettivi governi avrebbero dovuto fare molto di più per il Montiferru, sia prima che dopo l’incendio, ma ad ABBANOA ciò non interessa. L’ente (sa ‘entre chi l’indessat) ha inviato infatti proprio in questi giorni la bolletta dell’acqua a tziu Pinucciu e agli abitanti di Cuglieri: quella dell’anziano ammonta a 30.000 e fruscia, pagabili in tre comode rate da 12.000 euro ciascuna; gli altri abitanti invece se la caveranno con delle bollettine che variano dai 5000 ei 7000 euro.

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