“Magno solu lu c’ani cottu!”. Pensano voglia mangiare il cane e scoppia il caos

LA MUDDIZZA. Ormai è noto alle masse che i vari animalisti stiano un po’ facendo la cacchetta fuori dall’apposito vaso, e stavolta a farne le spese sarebbe stato un innocente abitante de La Muddizza (Valledoria), Antoni Ghisatu, per gli amici spezzatino. L’uomo, un pastore sessantenne di quarantacinque anni, nella giornata di ieri, sarebbe stato invitato a pranzo da amici di vecchia data, ignaro che al pranzo (che proprio vegetarianounucazzu) sarebbero stati invitati alcuni ospiti continentali.

Intorno alle 11:30, mentre si dirigeva al luogo stabilito, l’uomo sarebbe stato fermato però da alcuni amici di vecchia data per fare l’aperitivo. Dopo soltanto 27 giri con altrettanti amici, si sarebbe accorto del piccolo ritardo accumulato di 3 ore e 45 minuti: il pranzo a cui doveva andare era già stato quindi consumato e sparecchiato dalle autorità competenti. Arrivato sul posto con passo deciso ma barcollante, Ghisatu, intimidito dallo sguardo delle “cuoche” che lo guardavano come a dire “non avrai intenzione di mangiare adesso?”, avrebbe timidamente risposto: “dai, magno solo lu c’ani cottu si vi n’è“. Tale frase avrebbe scatenato il panico ed indignazione generale nei continentali presenti, le cui signore erano tutte accompagnate da amichetti a 4 zampe. A causa della scarsa conoscenza del dialetto della zona, infatti, le donne avrebbero capito che l’uomo fosse abituato a mangiare innocenti cagnolini.

In un attimo, il caos: una donna avrebbe tirato prontamente il guinzaglio del proprio cane verso sè (“a cantu andaiat su brazzu” ci avrebbe riferito un nostro inviato) con un colpo talmente forte da  generare un effetto fionda e catapultare il quadrupede nella carrera opposta, dove sarebbe poi stato preso di petto da una motocarrozzella smarmittata che transitava ai 140 all’ora; una seconda sarebbe esplosa in lacrime urlando “no, la mia cagnolina non la mangi!” e fuggendo terrorizzata per le campagne; mentre una terza avrebbe iniziato a postare frasi pro-cani su Facebook, ricordando che i cani sono sempre meglio delle perzone falze; l’ultima, invece, avrebbe chiamato il WWF e Striscia la Notizia prendendo subito il controllo della situazione.

Dunque, dal nulla, sarebbe prontamente spuntato Edoardo Stoppa in difesa dei poveri animali che, come spesso accade, appena son cominciati a volare schiaffi, su 3 che erano nell’aria ne avrebbe presi 4. Una media peggiore perfino di quella del collega Luca Abete.

Solo all’arrivo della protezione civile sarebbe riuscito a ristabilire l’ordine, spiegando ai presenti che nessuno voleva mangiare i cani o tantomeno ucciderli… a parte la signora che aveva fatto volare l’animale in mezzo alla strada che, ovviamente, è stata messa in manette dai carabinieri per maltrattamento di animali e distruzione di motocarrozzella privata.

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