Platamona, balena ancora in spiaggia: “Speravamo che qualcuno la rubasse per friggerla”

PLATAMONA. La carcassa della balena che si era spiaggiata sulla spiaggia di Platamona ormai già da 13 giorni (era infatti il 16 Novembre) è ancora qua; riversa sul litorale e in avanzato stato di decomposizione. La recente mareggiata ha spostato la carcassa del cetaceo di qualche metro ma non l’ha restituita al mare.

Le operazioni di rimozione sono costose e fra le autorità coinvolte scarseggiano i fondi ma non si sta con le mani in mano: i nostri cronisti sono infatti entrati in possesso di alcuni documenti riservati condivisi fra la ASL e i comuni di Sorso, Sassari e Porto Torres (che condividono la proprietà della spiaggia) che evidenziano come si sia cercato di risolvere il problema nella maniera più economica possibile.

Secondo questi documenti, infatti, la soluzione consigliata dal biologo e antropologo Antoni Frissu era piuttosto semplice: diffondere la notizia dello spiaggiamento di cotanto ben di Dio e sfruttare poi alcuni blog locali dedicati alla cucina per diffondere ricette a base di frittura di pesce; a ciò si sarebbe dovuta aggiungere poi una regolare frequentazione, da parte delle giunte comunali, dei ristoranti di pesce dei rispettivi comuni: i commensali avrebbero dovuto ordinare frittura mista. L’odore di fritto nell’aria e la diffusione delle ricette erano, secondo la teoria del Frissu, finalizzate a incentivare la voglia di frittura di mare nella popolazione, con il conseguente furto della carcassa da parte di qualche compagnia di spuntinatori accaniti (che l’avrebbe in seguito fritta secondo le ricette diffuse sul web e consumata).

Su alcuni documenti risalenti a pochi giorni fa, il Frissu consigliava alle amministrazioni comunali di avere ancora un po’ di pazienza in quanto, probabilmente, gli spuntinatori stavano lasciando a frollare la balena per consumare un prodotto più tenero. Dopo le recenti polemiche, però, pare che la carcassa verrà rimossa a breve e smaltita nelle apposite sedi (a meno di eventuali furti e spuntini dell’ultimo minuto, ovviamente)

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