Il “Pompa Tour” sbarca in Sardegna: vendite di appiu arrettadore alle stelle

CAGLIARI. Il tanto discusso e criticato Pompa Tour, il tour con il quale un’aspirante attrice napoletana (anche se non sappiamo a quale genere cinematografico aspiri), arriverà in Sardegna. Le date sono ormai note, come è noto che “Buddusò” sia stato storpiato in “Boddusò” nella locandina.

Errori e date a parte, la notizia sta generando un indotto economico non indifferente nell’isola. Tantissimi uomini delle più variegate fasce d’età e delle più variegate estrazioni sociali si sono attivati in vista dell’evento: una maestosa mole di lavoro si è presentata davanti ad estetisti, personal trainer e agenzie viaggi. Ci si organizza insomma per andare, ma anche per presentarsi puliti e ordinati all’evento.

Non solo: secondo la Coldiretti infatti, i maschi sardi si starebbero organizzando anche per evitare brutte figure dovute all’età o all’emozione. Ci viene infatti riferito che da quando la notizia si sia diffusa, le vendite del famoso appiu arrettadore siano cresciute in maniera esponenziale. I fornitori si son visti svuotare i magazzini in un battito di ciglia e il prezzo è ovviamente schizzato alle stelle per via di alcuni speculatori privi di scrupoli.

Anche la Chiesa è corsa ai ripari, organizzando nei centri toccati dal Tour dei turni straordinari per le confessioni. I sacerdoti accorsi come rinforzo sanno già cosa aspettarsi: “Visti i difficili requisiti –ci spiega sogghignando don Rughemanna- necessari per poter usufruire della prestazione promessa, siamo sicuri che molti verranno a confessare discutibili e riprovevoli atti di piacere… diciamo così… autarchico”.

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