Premiato al concorso di poesia sarda senza conoscere la giuria: poeta colto da infarto

SARDEGNA. Doveva essere una giornata da ricordare per Pier Mario Senariu, aspirante poeta mai premiato di un paese della Sardegna che non citiamo per questioni di privacy. Tuttavia quella che doveva essere una giornata di festa si sarebbe trasformata – aggiummai – in tragedia. L’uomo, infatti, era più propenso a credere in un’imminente liberazione della Palestina, o in un cessate il fuoco sul fronte ucraino, piuttosto che vedersi premiato ad un concorso di poesia sarda.

Il poeta infatti avrebbe presentato una sua lirica ad uno dei tanti concorsi che si svolgono ogni tanto nell’isola, presieduto da tanti esperti de aminculu (veramente bravi ndr), coadiuvati ad ateretantas concas de catzu da poeti che però, per citare Sgarbi su Di Maio, non avrebbero mai letto un libro in vita loro. L’uomo, nonostante non conoscesse nessuno di questi giurati, avrebbe deciso di inviare ugualmente una sua poesia.

La Giuria, presieduta dalla poetessa Natalia Gialisco, avrebbe fin da subito valutato i componimenti partendo dallo pseudonimo dell’autore per poi arrivare, come sempre, alla poesia vera e propria: “eh mi custu est bodale seguramente, de cussa zona b’est solu isse e m’at nadu partecipaiat” (eh mi, questo è bodale sicuramente, di quella zona c’è solo lui e mi ha detto che partecipava); “eh mi custa invece est cudda poetessa de s’Alighera, duncas si puru no bi cumprendimus unu catzu de catalanu una cheret chi la premiemus pro fagher a creere chi nde ischimus” (questa è sicuramente la poetessa di Alghero, dunque anche se non capiamo un fallo di catalano una bisogna premiarla per far vedere che invece siamo colti ndr).

Pier Mario però avrebbe utilizzato uno pseudonimo appartenuto in passato ad un poeta premiato in tutte le giurie sarde poiché egli stesso giurato in altre giurie – ca sos piagheres si torran! (perché i favori si restituiscono). Tale fattore avrebbe mandato in cortocircuito tutti i giurati, i quali, senza nemmeno leggere gli altri componimenti, avrebbero dato il primo premio a Pier Mario Senariu.

Alla notizia della vittoria l’uomo sarebbe stato colto da infarto, ma secondo i medici non sarebbe in pericolo di vita poiché i giurati, comprendendo l’equivoco, potrebbero revocare il premio senza nemmeno pensarci.

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