Salvini: “Mandiamo gli immigrati in Sardegna: è più facile controllarli”

MILANO. Clima rovente alla convention della Lega Nord tenutasi nei giorni scorsi a Manganellate sul Membro (MI). Il segretario di partito ha parlato per diverse ore dal palco toccando i più scottanti argomenti di attualità tanto cari alla Lega tra cui gli ormai stra-noti tombini di ghisa e, immancabilmente, gli immigrati.

A tal proposito Salvini avrebbe pronunciato una frase che ha innescato non poche polemiche sulla stampa nazionale ed estera: la proposta sarebbe infatti quella di spedire tutti gli immigrati in vari paesi della Sardegna risolvendo così il problema dello spopolamento e garantendo una maggiore efficacia e una facilitazione nel controllo di queste persone da parte delle forze dell’ordine.

Immediate le reazioni e gli attacchi dalle forze di opposizione e dei sindaci dei comuni che sarebbero stati indicati come zone appetibili per il progetto. È stato in particolare raggiunto dai nostri microfoni Giuanne Intrachinculu, presidente della neonata AGITVCGVBC (Associazione Gli Immigrati Teneteveli Voi Che Già Va Bene Così) che non ha perso tempo a far valere le sue ragioni: “Questa – ha dichiarato- è tutta gente che di Sardegna non ne capisce un accidenti. Se questa gente viene a casa nostra e mette su famiglia, tra 100 anni sas casadinas poi chi le farà? E sas tiliccas? Perché Salvini non se la tiene in continente tutta questa gente che qua riusciamo già a litigare in 4, figuriamoci se dovessero arrivare altre persone! Sono problemi da affrontare con calma e in un dibattito aperto a tutti. Intanto abbiamo già istituito una commissione ad hoc, regolarmente stipendiata dallo Stato, costituita da me, mia moglie, mia figlia e la sorella di mio cognato”

La questione rimane aperta e in attesa di ulteriori sviluppi.

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