Solinas consola Paolo Fresu: “Vi manderemo pane e formaggio per il festival”

CAGLIARI. È ufficiale, il festival Time in Jazz non prenderà il finanziamento regionale per la prossima edizione per colpa di Slow Hand… no no! un attimo, non parliamo di Eric Clapton chi cun su Jazz no b’intrat nudda (che col jazz non c’entra nulla ndr), bensì di Barore Anzulu, mutilato di guerra e perciò poco abile a cliccare sul mouse del pc a velocità accettabili dalla Regione Sardegna (nemmeno il famoso avvocato Pinna si sarebbe mai voluto trovare nelle condizioni del povero Barore).

Secondo alcuni l’errore sarebbe tutto del trombettista, colpevole di aver creduto che la giunta Regionale potesse veramente assegnare i soldi stanziati con criterio meritocratico. Errore fatale, poiché il Fresu, non immaginando un bando a velocità di click, avrebbe lasciato la domanda nelle “mani” del povero Barore che, nonostante tutta la buona volontà, avrebbe perso il bando per 0.04 secondi.

Rimasto di sale, il governatore Christian Solinas, avrebbe chiamato airadu (adirato ndr) il povero Barore, per insultarlo della defiance, salvo poi scusarsi per l’ovvia gaffe. Non sapendo più come risolvere una situazione così intricata, sarebbe stato il suggerimento del suo braccio destro, Mario Black (Assessore alla Sanità), a toglierlo dai guai. “Signor Fresu potremo devolvere interamente a Lei il bonus pane e casu” avrebbe azzardato il governatore, “inoltre potrei mandarle diversi miei parenti a manialia per scusarmi del disguido, ho diversi lavori che mi devono restituire in paese e ciò potrà consentire un risparmio di costi di retribuzione delle maestranze superiore ai soldi che avevate richiesto con il bando”, avrebbe aggiunto.

La faccia del trombettista, a metà strada dal pensare “abbah custu” e “ma quindi era seria la proposta del pane e formaggio?”, sarebbe stata fraintesa dai capuzzoni della regione e presa come segno di assenso, per via del detto “chi tace acconsente”. Pertanto il tema del prossimo festival passerà da “anima” (dell’ultima edizione) a “formaggio” per il 2021.

Un festival con tanti maniali e con molti più volontari del solito quindi per il 2021, ma soprattutto con tanto pane e casu! Fattore che influirà anche nel menù del consueto pranzo di Santa Caterina a ferragosto, perché, visto il probabile surplus e pro no che frundire s’alimentu (per non buttare il cibo), al posto della zuppa berchiddese si passerà ad un altro piatto tradizionale, sos maccarrones furriados (i maccheroni ritornati indietro ndr).

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