ANAS svela: svincolo per Ozieri cancellato per accelerare chiusura dell’ospedale

OZIERI. La notizia ha ormai qualche settimana: Ozieri non avrà il suo storico svincolo al quadrivio nella nuova strada a 4 corsie tra Olbia e Sassari. Le opposizioni del consiglio comunale sono insorte, la popolazione è mobilitata per non perdere la storica uscita. Ma in mezzo a tutto ciò, le motivazioni del gesto sono rimaste sempre vaghe e indefinite.

Il traffico diretto ad Ozieri sarà infatti costretto a disimpegnarsi dalla 4 corsie all’altezza del bivio di Tula, percorrendo alcuni chilometri nella complanare che collegherà l’uscita con la statale 132 di Ozieri. Fra la popolazione serpeggia il malcontento e varie teorie: una manovra politica per aumentare il turismo a Tula? Una manovra economica per non sfavorire il distributore ivi collocato? Niente di tutto ciò: la risposta è arrivata questa mattina grazie alla scoperta di alcuni documenti segreti custoditi negli uffici dell’ANAS.

Pare infatti che dietro a questa strana variazione architettonica dell’opera si nasconda un motivo molto più grave: accelerare la chiusura dell’ospedale di Ozieri. La nuova riforma della sanità e le crescenti spinte degli emiri del Qatar per agevolare il nuovo ospedale Mater Olbia hanno portato i tecnici dell’ANAS ad avallare questa astuta mossa che taglierà fuori Ozieri dal traffico della piana. Un modo per tirare il collo al già ridotto utilizzo della struttura ospedaliera, da anni in lotta con tagli e minacce di chiusura; potrebbe dunque essere posta la parola fine in maniera definitiva allo storico presidio ospedaliero del territorio.

Si stima infatti che questo mancato svincolo porterà alla totale dismissione della struttura entro pochi anni; ciò, di conseguenza, avrebbe reso inutile la creazione dell’uscita poiché, una volta chiuso l’ospedale, il traffico verso Ozieri si ridurrebbe fino al 75% su base annua (fatto salvo per la notte de “Su trinta ‘e Sant’Andria”). Secondo l’ANAS, infatti, “una volta che chiude l’ospedale chi ci va a Ozieri?”. Sarebbe questo dunque il motivo per cui lo svincolo non s’ha da fare né domani, né mai, per citare bodale, quello continentale (già ci siamo capiti).

Un circolo vizioso e una grana che ora passa in mano alla giunta comunale e che preannuncia scontri con l’opposizione senza esclusione di colpi

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