Tortu malu a ghirare: dopo la staffetta si beve anche la staffissima ed è senza rincasare

TOKYO. Contro ogni pronostico il quartetto azzurro trionfa nella staffetta 4×100 e, cosa chi mai (cosa che mai ndr), facendo vedere la targa agli inglesi; anzi, stavolta, più che la targa, semplicemente facendo vedere il muzzighile di Filippo Tortu (muso ndr), fondamentale per la vittoria finale. Felicissimi gli azzurri, ma ancora di più molti anziani sardi che, per tutta la gara, avrebbero ripetuto a tutte le persone capitate loro a tiro “mi mih! custu est sardu, mi abbah, nacchi est sardu puru cust’atteru” (mi questo è sardo, ceh, anche quest’altro ndr).

Finita la gara Tortu e Patta sarebbero andati a festeggiare in un noto tzilleri di Tokyo chiamato “Takatzutibuffas”, promettendo di bere solo due cose per poi rientrare. Tuttavia un’orda di tifosi inglesi, stizziti dei deludenti risultati della loro nazionale in cale si siat cosa (in qualsiasi sport, ufficiale e non), avrebbe sfidato gli azzurri a bere tante cose a zoccu (mandandole giù alla velocità della luce ndr). Essendo risaputo che gli inglesi non abbiano modu de buffare (non sappiano bere ndr), Tortu, da buon nugorese, avrebbe giocato d’astuzia: l’idea sarebbe stata infatti quella di togliere fuori un po’ di bottiglie dell’abbardente di tziu Badore, di quelle chi cun duas tassas ses ischerbbeddau (con due bicchieri sei giù uno straccio ndr). Il tutto ovviamente per far fare ai tifosi inglesi la fine di Jacopo Cullin in “L’uomo che comprò la luna”.

Iniziata la gara gli anglosassoni avrebbero iniziato a far vedere subito chi comandava, mandando giù bicchieri e bicchieri di abbardente come se non ci fosse un domani, guadagnandosi subito gli approverzi da parte dei due atleti sardi, che avrebbero soprannominato tre accaniti bevitori chiamandoli “pumata”, “semaforo” e “piberone”, il tutto tra le risate a scaccaglios (ridere emettendo strani suoni ndr) di Jacobs e Desalu.

È una formula molto usata da Radio Limbara, ma ci piace ripeterla, perché “quel che poi sia successo”, come cantavano I Nomadi, “lo capite anche voi”. I tifosi inglesi sono stati rincasati, mentre uno di loro, rimasto in loco, avrebbe bevuto un bicchiere d’acqua offertogli sempre dal Tortu, pro che ingullire sa podda leada oe puru! (per mandare già l’ennessima sconfitta ndr).

La serata, per Tortu e company, è appena iniziata!

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