Elezioni USA. Trump canta dal palco della vittoria: “Già l’azis fatta bella…”

WASHINGTON DC. Un tripudio di colori e americanate: coriandoli che volano ovunque, persone commosse fino alle lacrime, zente cotta, spumante in ogni dove. È stata questa la reazione della platea che ha salutato l’elezione a 45° Presidente degli Stati Uniti d’America di Donald Trump. Nonostante i sondaggisti stessero pindacciando da diverso tempo, a sorpresa, il miliardario americano ha portato a casa la vittoria.

Un peso non ininfluente nel risultato è stato il voto dei Pattadesi, da poco riconosciuti cittadini americani della provincia di Dallas, dalle cui urne Trump sarebbe uscito vincitore a mani basse. Pare sia stato (forse) per ringraziare loro che, subito dopo il discorso alla folla e l’inno nazionale americano, Trump avrebbe preso il microfono e avrebbe intonato la classica: “Già l’azis fatta bella! Già l’azis fatta bella! Già l’azis fatta bella a mi votaaare”. Dopo un iniziale disorientamento del pubblico, però, il tormentone isolano sarebbe piaciuto ai presenti che avrebbero cominciato ad intonarlo a gran voce, pur non capendone il significato.

Il video è già diventato virale sul web e ha già macinato oltre due milioni di visualizzazioni (numero in costante aumento). La canzone, nella versione registrata da Barore Serenada durante un matrimonio a Oschiri del 1988, sta scalando le classifiche di iTunes ed è tra le tendenze della settimana.

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