Arrestato il noto debitore Qualcuno: a causa sua i bar non facevano più credito a nessuno

NUORO. Ci è voluta un’operazione congiunta interforze tra Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, ma questa mattina è stata messa finalmente la parola fine alla lunga latitanza di Giovanni Qualcuno, famosissimo truffatore seriale noto in tutta la nazione per la lunga scia di debiti che lasciava per bar, ristoranti e locali.

Era ormai da tantissimi anni che l’uomo era ricercato dalle forze dell’ordine e dai titolari di attività che aveva truffato. Il modus operandi era sempre lo stesso: l’uomo cominciava a frequentare un locale prescelto e pagava regolarmente i conti per diversi mesi, consumando quantità industriali di alcolici e facendosi amici i gestori. Era proprio quando questi acquisivano confidenza con l’uomo, che il Qualcuno cominciava a bere a credito, adducendo diverse scuse; quando poi i gestori arrivavano al punto di negargli ulteriori consumazioni, il furbacchione prima prometteva che sarebbe passato “Cras, chena mancare! Manzanu!”, poi cambiava aria e faceva perdere le tracce di sé.

Sos buffos i debiti dell’uomo ammonterebbero a svariate centinaia di milioni di euro in tutta Italia, anche se la maggior parte si stima che siano in Sardegna terra di origine dell’uomo e base storica della sua latitanza. Nella conferenza stampa convocata dalle forze dell’ordine sarebbe stato spiegato che è proprio per colpa dell’uomo che i locali appendono il famoso cartello “per colpa di Qualcuno non si fa credito a nessuno”. Il cartello, originariamente riferito all’uomo, sarebbe stato poi commercializzato in forma generica e adottato anche da baristi che non erano stati vittime del Qualcuno.

Un lungo lavoro attende quindi la Guardia di Finanza che dovrà discernere i veri truffati da coloro che proveranno a infiltrarsi nella mega causa di rimborso che verrà intentata contro l’uomo.

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