Olbia: arrestato scafista che trasportava continentali in zona bianca

OLBIA. Ci si era lasciati lo scorso anno quando, grazie ad una soffiata, la popolazione lombarda era riuscita a sentire fiagu puzza di zona rossa e si era riversata in quella fiumana impazzita di persone che, a s’azzumba muntone (allo sbatti mucchio ndr), aveva assaltato gli ultimi treni disponibili per evadere dalla regione impestada.

Stavolta, nonostante le proposte di tamponi e controtamponi, con i quali la regione stava provando ad organizzarsi un po’ meglio per non replicare quanto accaduto lo scorso anno, si sarebbe optato per far arrivare nell’isola un grosso quantitativo dei nuovissimi e recentissimi tamponi anali.  Notizia che avrebbe destato preoccupazione per i continentali che, esclusi quelli un po’ fru fru, avrebbero cercato un metodo alternativo per approdare, evitando così i pericolosi controlli.

Nonostante non sia arrivata una soffiata ufficiale, molti di essi, con agganci strategici, starebbero da giorni provando il tutto per tutto per raggiungere parenti ed amici nelle seconde case. Stamane la guardia costiera, nei soliti giri di perlustrazione delle coste sarde (sotto la supervisione del vicecapitano Zoffili), si sarebbe imbattuta in una piccola imbarcazione piena zeppa di immigrati milanesi senza documento, riconosciuti subito perché tutti sprovvisti di contanti e aventi tutti idea mala di farsi cumbidare in loco.

A finire nei guai sarebbe stato un ex scafista albanese, da anni senza lavoro, ma rimessosi subito a disposizione dopo aver incontrato alcuni milanesi in boza de emigrare (con tanta voglia di emigrare); evento non isolato e che in poco tempo avrebbe aperto un vero e proprio business. L’uomo, infatti, nonostante usufruisca del reddito di cittadinanza, avrebbe subito approfittato della situazione per arrotondare le sue entrate mensili.

La guardia costiera allora si sarebbe subito rivolta al vicecapitano Zoffili per capire come muoversi, ma, appena voltatisi, si sarebbero accorti che il leghista aveva appena fatto la cosidetta “bessida de sa bulvera” (fuoriuscita della polvere da sparo ndr), abbandonando la nave senza dare nessuna risposta al quesito.

L’uomo non sarebbe stato ancora ritrovato, ma la guardia costiera sarebbe tranquilla, visto che l’uomo sicuramente galleggia!

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