Bar di Berchidda non organizza karaoke per 10 mesi di fila: il Comune gli revoca la licenza

BERCHIDDA. È a tutti noto l’amore che gli avventori dei bar berchiddesi abbiano per quello che in paese è ormai lo sport più diffuso: cantare al karaoke.

In pochissimi forse sanno che esiste perfino un regolamento comunale in materia. Tale regolamento prevede che le serate debbano svolgersi con la maggiore frequenza possibile e cercando per quanto possibile di limitare il repertorio a quelle che in gergo vengono definite “le classiche canzoni da karaoke”. C’è inoltre una postilla che prevede che le serate debbano svolgersi con una frequenza almeno semestrale, pena la revoca della licenza.

È stata questa postilla che è costata cara ad un barista del paese che non organizzava (con le lamentele di tutto il paese) serate da ormai più di 9 mesi. Sollecitato dalla forza di polizia municipale a rispettare il regolamento (che gli avevano concesso una proroga di qualche mese in via del tutto eccezionale per non dovergli revocare la licenza), il barista aveva promesso che avrebbe al più presto provveduto ad uniformarsi a quanto previsto dalla legge.

Fin qua sembrava che dovesse filare tutto bene e la situazione dovesse tornare alla normalità senonché quando si è presentato il ragazzo del karaoke il bar era completamente vuoto (fatto salvo per il barista e l’imbreagone fisso del bar). A questo punto il barista non se la sarebbe sentita di far fare la serata al ragazzo dovendolo anche pagare e avrebbe annullato la serata. Nessuno si sarebbe in un primo momento accorto che la serata fosse saltata, finché una compagnia di ragazzi in cerca della staffa sarebbe entrata nel bar e si sarebbe ricordata che ci doveva essere il karaoke: la notizia ha fatto il giro del paese in un lampo e la mattina seguente la ASMR (Associazione Sindacale Muzzotte Riunite) ha presentato regolare denuncia del fatto al Comune che non ha potuto far altro che revocare la licenza al barista.

“E’ uno scandalo – ha dichiarato Gassa Saba, presidente ASMR – che in quel bar non si organizzi una serata karaoke da 10 mesi! Le nostre affiliate sono in rivolta perché non possono sviscidare cantando “America” della Nannini! È stato un gesto doloroso ma dovuto”

L’imbreagone fisso del bar ha proclamato che starà in lutto fino a che non avrà trovato un nuovo bar di fiducia.

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