Baristi pressano i seggi: “Date subito i risultati che qua non sta cumbidando nessuno”

CAGLIARI. Baristi sardi sul piede di guerra contro l’inesplicabile lentezza delle operazioni di spoglio delle schede in questa tornata elettorale per la Presidenza della Regione. Una lentezza che, oltre a frantumare i cogl nervi di chi attende i risultati, sta paralizzando l’economia dell’Isola.

“Qua se non arrivano i risultati nessuno dei candidati si azzarda a cumbidare -ha commentato Barore Tazza, presidente dell’ISTAFFA, sindacato dei baristi- e il lavoro è fermo. Dopo le imbreaghere di ieri, i nostri affiliati si trovano a dover pagare i camerieri senza che questi stiano effettivamente lavorando”.

La situazione è quindi molto tesa e ci si augura che l’ufficio elettorale renda noti i risultati il prima possibile per far riprendere a girare l’economia. Alla notizia delle proteste dei baristi è seguito un immediato innalzamento dello spritz spread e le azioni della Heineken (proprietaria del marchio Ichnusa) sono in crollo verticale.

La pressione sugli scrutatori è quindi alle stelle e numerosi presidenti di seggio hanno fatto sapere che appena finita la colazione, mangiato un boccone per pranzo, dopo una breve pennichella e un paio di mani a pinella procederanno allo spoglio e alla diffusione dei risultati.

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