Coerenza: chiude l’ospedale di Ozieri. Al suo posto aprirà una macelleria

OZIERI. È da anni che si assiste al tiralichitosta (tira e molla) tra l’Ospedale Antonio Segni di Ozieri e gli organi competenti per far sì che esso possa rimanere aperto e, magari, ritornare ad essere il fiore dell’occhiello del Logudoro, come 20 anni fa. È da parecchi anni però che la situazione non si sblocca e a pagarne le conseguenze sono sempre i pazienti.

Tra reparti che chiudono, reparti fantasma e reparti che si improvvisano molto medievalmente a fare un po’ di tutto, si sarebbe ora arrivati ad un punto di svolta. La notizia è ufficiale: l’Ospedale di Ozieri chiuderà definitivamente e al suo posto verrà aperta una macelleria.

Una delle prime preoccupazioni degli Ozieresi e dei sindacati è stata fin da subito quella di pensare dove sarebbero andati a sbattere la testa i centinaia di dipendenti, con il rischio di un crollo occupazionale nel territorio. Fortunatamente si è pensato a tutto e molti licenziamenti sono stati scongiurati: per coerenza con quanto fatto fino ad oggi, i medici più meritevoli e il personale distintosi nel lavoro a trunca e passa continueranno a fare saranno reimpiegati come macellai.

Felicissimo il primario di chirurgia Pinucciu Trapiantu (barbiere, chirurgo, ortopedico nonché pedagogo e amico fidato dei pazienti nel vecchio ospedale) che avrebbe spiegato ai nostri microfoni il funzionamento della macelleria: la camera mortuaria verrà utilizzata tale e quale come frigo per le scorte di carne; i bisturi e tutte le attrezzature mediche verranno utilizzate per ripulire con cura le carni e per tagliarle come si deve, visto che in molte macellerie i tagli lasciano molto a desiderare, mentre a Ozieri il taglio avverrà con precisione chirurgica.

In conclusione dell’intervista i nostri inviati avrebbero fatto notare all’ex primario che non si era accennato minimamente a che cosa sarebbero serviti tutti gli altri reparti ormai chiusi e i diversi macchinari: il Trapiantu però, in tutta calma, ci ha risposto che quello – se ci avevamo fatto caso – non lo sapeva nessuno già da diversi anni.

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