Violenze registi: anche Eva Henger ammette di aver ricevuto avances sul set

ROMA. A seguito del caso Weinstein tantissime donne, attrici e non, hanno mostrato la loro solidarietà alla nota attrice e figlia d’arte Asia Argento; e tra le tante non è voluta mancare la nota attrice Eva Henger.

L’attrice ungherese, preso coraggio a seguito della vicenda della “collega” Argento, avrebbe ammesso che le sue esperienze lavorative sarebbero addirittura peggiori di quelle denunciate recentemente.

“Ogni mio film finiva in ammucchiata -avrebbe detto in lacrime la Henger ai nostri “microfoni”– sarebbe giusto punire tutte le persone che giocano con i sogni altrui per arrivare a questi scopi ripugnanti”. Ancora: “I registi con cui ho avuto a che fare io pensavano solo al sesso, uno schifo indescrivibile, ovunque mi giravo c’era gente nuda. Do quindi tutta la mia solidarietà a tutte le persone che hanno subito situazioni simili.”

Solo al termine dell’intervista l’attrice si sarebbe ricordata di essere la vedova di Riccardo Schicchi (noto regista che molti cinefili affiancano a figure importanti come Orson Welles, Francis Ford Coppola, Stanley Kubrik e Sergio Leone e il cui capolavoro “Banane al cioccolato” è da molti accostato per profondità di pensiero a “2001, Odissea nello spazio”).

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