Fermato mentre guida con la cintura: un Carabiniere viene colto da infarto

 

TANDALO’. Il fatto è avvenuto pochi giorni fa all’uscita di Tandalò, ridente cittadina dell’altopiano di Alà dei Sardi e Buddusò. Un banale controllo di routine ha rischiato di trasformarsi in tragedia per Franziscu Pistola, carabiniere del posto.
Intorno alle 15 il posto di blocco che presidiava con un collega ha fermato Bore Fura, noto e stimato ladro di bestiame del Logudoro. All’alt dei carabinieri sembrava tutto in regola: il FIAT Fiorino del 1991 guidato dall’uomo sembrava rispondere pienamente a tutti i requisiti che ogni mezzo automobilistico dovrebbe rispettare per la circolazione. L’assicurazione era infatti scaduta, le gomme liscie con la tela a vista, sovrasponde artigianali in ferro arruginito e tubi innocenti, targa sbiadita ed illegibile, un anabbagliante fulminato, 5 pecore rubate nel cassone e carrozzeria inciaccada ammaccata con qualche punto di ruggine dallo stile vintage.
Al momento di avvicinarsi al finestrino per chiedere i documenti al Fura, Pistola avrebbe però notato una cosa sconvolgente: l’uomo guidava con la cintura di sicurezza allacciata. Immediato il malore che lo ha fatto accasciare a terra. Lo hanno salvato solo la prontezza del collega (che gli ha effettuato un massaggio cardiaco) e l’aiuto del Fura che ha improvvisato un defibrillatore coi cavi della batteria del mezzo.
Pistola se la caverà con qualche giorno di cure e un brutto spavento, per il Fura è stato invece disposto il sequestro della ruota di scorta (gelosamente custodita sul sedile del passeggero) e un periodo detentivo di 30 giorni da scontarsi presso il carcere di Buoncammino.

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