Hyperloop. Matteo Boe scettico su progetto: “Pro intender custas caz*adas, abbarro in galera”

MILANO. L’attenzione mediatica degli ultimi giorni è stata catalizzata verso il nuovissimo progetto Hyperloop, il super-treno che collegherebbe Cagliari con Bastia in 40 minuti, e l’imminente scarcerazione di Matteo Boe. La nostra redazione, studiata come prima e più di prima, ha deciso quindi di unire le due cose recandosi a Milano per chiedere all’ex primula rossa del banditismo isolano qualche pensiero sul progetto.

Come avevamo preventivato, Boe non si è mostrato molto convinto del progetto (a differenza della quasi totalità della popolazione sarda), dicendo ai nostri inviati che sarebbe più che altro necessario ripensare i trasporti di tutta l’isola in maniera efficiente, specie tra i centri minori e lavori di manutenzione e ripristino delle strade provinciali spesso dissestate e al limite della percorribilità.

Passando al progetto Hyperloop, l’uomo si è mostrato molto scettico e l’idea non gli andrebbe a genio nemmeno aggiornando l’opera secondo i suggerimenti forniti online dagli utenti tra cui la pausa birra a Tramatza e il cambio a Chilivani (un irrinunciabile classico ferroviario isolano). In particolare, l’intero progetto sarebbe una immane fesseria, tale da creare in Boe perfino dei ripensamenti sulla sua prossima condizione di uomo libero. Questo, ovviamente è il pensiero trasparito dalla frase originale che preferiamo riportarvi per completezza di cronaca: “Pro essire e intendere custas caz*adas, menzus abbarro in galera”.

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