Maratona Mentana nel mirino dell’antidoping: direttore indagato e 4 squalifiche

ROMA. L’ombra del doping cala sulla maratona televisiva più famosa d’Italia. Un fulmine a ciel sereno, anche se fra gli addetti ai lavori la notizia era nell’aria già da ieri, dopo la conclusione dell’estenuante diretta praticamente no-stop.

Una performance che ha visto morire lungo il percorso inviati ed ospiti in studio, davanti ad uno sfavillante e sempre fresco direttore Mentana. È stata proprio la sua freschezza, però, ad insospettire l’antidoping che ha deciso di fare dei controlli a sorpresa a fine manifestazione. La notizia dei controlli, già di per sé clamorosa, è stata amplificata dal fatto che la giustizia sportiva abbia già avviato un’indagine dopo i primi risultati dei test: sono stati infatti trovati positivi a sostanze dopanti alcuni inviati (che si sono giustificati asserendo di non aver altro modo per restare svegli davanti ai soporiferi discorsi di alcuni politici) e persino qualche ospite in studio. Le squalifiche, immediate, sono quindi già 4 e si prevede che possano aumentare.

Il direttore Enrico Mentana è stato indagato per uso e spaccio di sostanze dopanti, anche se non sono stati ancora resi pubblici i risultati dei suoi esami. Raggiunto dai nostri microfoni, Mentana si è detto fiducioso nella giustizia e sicuro di essere nel giusto: “Nessun imbroglio da parte mia; so che il doping è un fenomeno abbastanza diffuso nelle maratone (TV), ma è un problema che non mi tange”, ha dichiarato buttando giù tutta d’un fiato una Moka da 24.

A questo punto (salvo sorprese negli esiti degli esami) resta solo da chiarire se il consumo di caffè negli studi di LA7 sia eco-sostenibile e quale sia l’impatto ambientale delle coltivazioni necessarie per sopperire ai rifornimenti della redazione.

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