Primo messaggio di Mesina dalla macchia: “Accetterò la proposta di Feltrinelli”

ORGOSOLO. È da una settimana ormai che si sono perse le tracce di Graziano Mesina e, nonostante lo si cerchi anche nel corno grande della forca (in su corru mannu ‘e sa furca ndr), dell’ex primula rossa non ci sarebbe nessuna traccia. 

Le piste seguite dalle forze dell’ordine son diverse: alcuni sostengono l’ipotesi che il bandito sia ancora nella natia Orgosolo; altri che sia fuggito per la Corsica il giorno stesso; altri ancora che sia andato in Tunisia dove anni fa fece un favore e Bodale Nieddu. Tutto ciò a dimostrazione che in realtà no s’ischit dae inue cominzare (non si saprebbe da dove iniziare per ritrovarlo).

Poi di tanto morigu trambusto sarebbe stato il bandito stesso a farsi vivo nelle ultime ore, tramite un particolare dispositivo capace di effettuare videochiamate in differita, ma impossibile da rintracciare tramite geo-localizzazione: unu telefono cun su GPS segadu (telfono con GPS rotto). È da qui che sarebbe arrivato stamane il video nel quale l’ex bandito avrebbe fatto tremare la nazione.

Verso la fine degli anni Sessanta infatti Giangiacomo Feltrinelli fece una proposta a Graziano Mesina: fare della Sardegna la Cuba del Mediterraneo. L’idea era di replicare, in salsa sarda, la rivoluzione cubana, sfruttando le correnti di separatismo locale e quindi di sfiducia verso il governo centrale; ruolo principale nel risvegliare la coscienza nazionale sarda la avrebbe dovuta avere proprio Graziano Mesina che però declinò l’allettante proposta.

Stamane invece la sorpresa. Grazianeddu avrebbe inviato un video, mostrandosi palesemente in tenuta rivoluzionaria: pancione da birra, zigarru in bucca e maglietta di Ernesto Che Guevara. A prima imbucada (in un primo momento ndr), sarebbero state diverse le persone visibilmente preoccupate ricordando il binomio Mesina-Feltrinelli rievocato palesemente dalle immagine sopradescritte. Ebbene, a ragione! Graziano avrebbe infatti detto di averci pensato molto a lungo (chimbant’annos) ma che finalmente avrebbe accettato la proposta di Giangiacomo Feltrinelli.

Un’Italia che già inizia a tremare dunque, mentre per contro ci sarebbe una Sardegna scalpitante e con voglia di rivalsa, di indipendenza! Basterà anche stavolta un fucile caricato a “Si ma quale sardo?” per stemperare gli animi? Lo scopriremo nei prossimi giorni!

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