Movimento Pastori in allarme: “Se vince SI abolite le mungitrici, costretti a mungere a mano”

NUORO. Ogni tanto spuntano vincoli e dettagli nuovi della riforma costituzionale che ci accingiamo a votare Domenica 4 Dicembre: nella nebulosa atmosfera che circonda questo cambiamento, ognuno va a scovare i pro e i contro che interesseranno la propria vita personale e lavorativa. Così il Movimento Pastori, sentendo l’odore di un’ennesima fregatura in arrivo, è andato a leggere riga per riga, parola per parola, la nuova riforma (asterischi scritti in piccolo inclusi), facendo una scoperta sconvolgente.

“Alla voce in cui si parlava della riduzione degli stipendi dei consiglieri regionali –spiega Barore Murghijola- è scritto che non potranno superare quello del sindaco del capoluogo di regione… e poi c’era un asterisco…”. E cosa c’è scritto in questo asterisco? Ebbene, pare che ad unificarsi al tetto massimo delle entrate del sindaco del capoluogo non sia solo lo stipendio, ma anche i beni materiali come ad esempio il modello di autovettura, di bicicletta, di motozappa e di mungitrice: ciò vuol dire che i consiglieri regionali che possiedono una motozappa da 10CV, dovranno venderla ed adattarsi -al massimo- al modello da 7,5CV in possesso del primo cittadino di Cagliari. Ma ciò che è peggio è che il primo cittadino di Cagliari non possiede una mungitrice: ciò costringerà tutti i consiglieri regionali a dover mungere a mano!

Lo scandalo dilaga e per il momento sembra non sia solo un problema della Sardegna: in altre regioni, i consiglieri si troveranno infatti a non poter possedere una motozappa o un trattore. La Coldiretti e il Movimento Pastori sono sul piede di guerra e annunciano barricate e blocchi stradali per salvare i consiglieri regionali dalla mungitura a mano

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