Oschiri: gli artificieri fanno brillare una bomba inesplosa degli anni ’80

OSCHIRI. Ritorniamo quest’oggi nel piccolo paesino del Logudoro che, negli anni passati, ha fatto tremare tutto il mondo del terrorismo con le sue esplosioni pirotecniche di giannili e cantu b’aiat. Proprio questa mattina sarebbero stati chiamati gli artificieri per un intervento in una casa in fase di ristrutturazione.

Secondo le ricostruzioni la segnalazione sarebbe stata fatta dall’anziano padrone di casa Peppe Assucconu, che, dopo aver scoperchiato le mattonelle del giannile di casa, avrebbe trovato proprio in perra ‘e gianna un pericoloso ordigno inesploso e avrebbe così deciso di chiamare le autorità competenti.

Arrivati sul luogo, gli artificieri (in compagnia dei Carabinieri di Oschiri) dopo un primo sopralluogo, avrebbero capito che la bomba risaliva agli anni d’oro della Oschiri terroristica; rassicurando quindi il padrone di casa di poter dormire sonni tranquilli. La bomba, infatti, era stata sepolta dai lavori di un maniale in bulvera che l’aveva coperta di cemento tanti anni orsono, poi di mattonelle (senza accorgersi di aver corso il pericolo di sparecchiarsi sas barras!)

A questo punto, però, sarebbe giunta l’incredibile decisione degli artificieri che, convenendo con il padrone di casa, avrebbero pensato che sarebbe stato un peccato sprecare una bomba tanto ben realizzata e avrebbero deciso quindi di far brillare il giannile dell’uomo come giusto tributo all’artigiano che l’aveva realizzata.

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