Parisi: “l’acqua usata per il bidet si può riutilizzare per cuocere la pasta”

ROMA. Cuocere la pasta spegnendo il gas. Si può fare? È questo il nuovo tormentone del web negli ultimi giorni. “Certo che si può fare”, tuona il premio Nobel Parisi, soprattutto in un periodo storico come questo, in cui, a la leare a dae segus e a fare sempre più sacrifici, sono i ceti sociali più bassi; nonostante i campanelli d’allarme per quanto sarebbe potuto accadere questo inverno ci fossero stati, si è preferito (comente a su solitu) sbattersene altamente, salvo poi chiedere a tutta Italia di cucinare a gas spento e Dio solo sa che altro ancora.

Il Parisi, secondo alcuni luminari sardi, non avrebbe fatto altro che sfruttare un noto dicciu (detto ndr) isolano, ovvero quello del “su poveru s’arrangiat”; la tecnica della cottura della pasta a fuoco spento, riesumerebbe infatti un altro anticu dicciu de sas tzias sardas: “cottu o no cottu su foghu l’at bidu”! Antica arte del risparmio e del rispetto dell’ambiente di cui la Sardegna sembrerebbe esser stata antesignana! Molto probabilmente qui entra in gioco anche un’altra massima sarda, visto che, mentre sos politicos si tengono le poltrone, i sacrifici toccano sempre a noi: “a su toppu s’ispina!”

Continuando a portare in auge antiche pratiche di risparmio, sempre il premio Nobel Parisi, avrebbe consigliato alla popolazione italiana di non sprecare l’acqua del bidet e di riutilizzarla per cuocere la pasta, magari filtrandola per evitare che alcuni peluzzi attorcigliati possano finire in su mandigu e dunque in mezzo ai denti! La scienza sarebbe anche stavolta dalla parte del risparmiatore, perché l’acqua, raggiunti i 100°, garantirebbe l’annientamento di tutti i batteri presenti tra perreddu, puzona e istampa ‘e culu.

Secondo un luminare sardo invece l’acqua del bidet, per i politici, si potrebbe riutilizzare a cappellu! cun bidet e cantu b’at!

Un luminare italiano avrebbe recentemente reso pubblica la ricetta pro leare a ciaffos sos politicos (per accarezzare diversamente i politici ndr) e non venire denunciati!

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