Scoperta la tecnica scultorea del David: fu fatto a istrale e rifinito a pinnaccu

FIRENZE. Gli studi sul patrimonio artistico italiano lasciano sempre a bocca aperta per le ingegnosissime tecniche di realizzazione che emergono. Un’equipe di archeologi e storici dell’Accademia degli Uffizi di Firenze ha infatti avviato e portato a termine una minuziosa ricerca sulle tecniche artistiche rinascimentali italiane, in particolare quelle utilizzate per realizzare il David.

Il lavoro -piuttosto lungo e complesso- ha richiesto mesi e mesi di test, esperimenti, ricerche nei registri e nei tomi storici ma ha condotto ad una clamorosa scoperta: Michelangelo aveva affinato una particolarissima tecnica di sgrossatura e rifinitura delle sue sculture marmoree derivata da una ancora più antica tecnica nuragica. Il tutto consisteva nel fare le sculture a istrale e rifinirle a pinnaccu. È proprio questa antica tecnica che consente alle statue di Michelangelo di essere così perfette e sembrare vive.

Dagli studi condotti è emerso però che durante la lavorazione sarebbe necessaria una buona ed adeguata dose di frastimi/irroccos vari per garantire l’ultima rifinitura alle statue e sopperire alla veloce perdita del filo de sa istrale e de su pinnaccu (oltre che sopperire alle urla in caso di colpi accidentali a qualche dito).

La Storia non smette mai di stupirci!

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