Ancora tagli all’ospedale Segni di Ozieri: chiude Cardinalogia
OZIERI. Ennesimo duro colpo alla sanità sarda e al povero ospedale Segni di Ozieri che, con i numerosi tagli degli ultimi vent’anni, vede oggi perdere un altro prezioso quanto sospetto reparto, quello di Cardinalogia. A tirare un sospiro di sollievo sono invece le casse del Vaticano.
Diversi anni fa, mentre l’ospedale faceva i conti con gli spettri di un’imminente chiusura, sarebbe stato un anonimo cardinale pattadese a salvare la struttura dal fallimento. Vista la chiusura di diversi reparti, il gentile donatore dae busciacca anzena (dalle tasche altrui ndr) avrebbe trovato il modo di versare ingenti somme di denaro per far si che venisse aperto furtivamente un nuovo reparto, quello di Cardinalogia.
Reparto che di fatto è rimasto negli anni sempre chiuso al pubblico. Cosa che avrebbe quindi permesso al gentile donatore di far sì che i fondi venissero spartiti in parti uguali tra i vari reparti.
Tutto sembrava andare per il verso giusto, fino a stamane, quando Papa Francesco, incazzadu che dimoniu, avrebbe accusato il cardinale di perculato! Un’accusa che lì su due piedi non avrebbe offeso l’umile ministro di Dio, se non ché il pontefice avrebbe infierito dicendo “se toccano mia madre io gli do un pugno, si mi toccana su inari deo los istocco totu”, frase che a un pattadese non converrebbe mai dire!
L’accusa avrebbe subito bloccato i fondi verso l’ospedale, che ora avrà veramente bisogno dell’aiuto di qualche santo per rimanere in piedi per almeno altri due anni!