Assalto a furgone blindato che trasportava Amuchina. Bottino milionario
TORINO. Attimi di tensione e paura questa mattina sulla autostrada Torino-Milano, dove un gruppo di malviventi ha intercettato e rapinato un furgone blindato che trasportava un carico di flaconi di Amuchina gel igienizzante mani.
I fuorilegge, che si sospettano essere una banda composta da due sardi e due siciliani che collabora con la mafia internazionale grazie ad un intermediario camorrista, hanno bloccato l’autostrada parcheggiando un camion cisterna (residuato della protesta del latte dei pastori sardi ormai dimenticata dello scorso anno) di traverso lungo l’asse stradale e hanno aperto il fuoco sul blindato. Nonostante il sangue freddo degli uomini di scorta, la fulminea azione e la perfetta organizzazione del colpo (fatto, questo, che ha fatto dubitare che fossero rapinatori italiani) hanno permesso alla banda di impadronirsi del prezioso carico. Con alcune cariche di esplosivo e la fiamma ossidrica, i malviventi sono riusciti a penetrare la corazza del mezzo e fare man bassa dei beni trasportati.
Il recente sciacallaggio aumento di valore dei gel igienizzanti per le mani ha reso il prodotto più prezioso dell’oro, rendendolo un bene appetibile per il mercato nero e la malavita, con guadagni perfino superiori a quelli della droga. Si stima che una volta immesso sul mercato, il bottino potrà fruttare diversi milioni di euro ai rapinatori e l’InterPol si è già attivata per cercare di tracciare e monitorare la vendita.
“Le scorte di Amuchina sono in rapido esaurimento in tutta Italia e sul mercato nero si arriva a prezzi spropositati. – ha dichiarato Antoni Zustissia, commissario di Polizia che sta seguendo le indagini – Questo costringe al trasporto tramite mezzi blindati per limitare i rischi collegati al trasferimento di questo bene prezioso, ma evidentemente Amazon la malavita ha già fiutato l’affare e prova a guadagnarci”.
Le indagini proseguono nel buio, senza scartare nessuna pista: i rapinatori hanno infatti lasciato poche tracce a parte i documenti d’identità e il bigliettino da visita consegnato agli autisti per segnalare eventuali altri carichi appetibili.