Barracelli multano gruppo di negazionisti che multava assembramento di forestali

SARDARA. Continua la guerra tra poveri nell’anno 2021 del Signore, dove tutti escono ma soprattutto tutti segnalano chi esce. Se la forza della politica è sempre stata quella del dividi et impera, crediamo che con la pandemia tale strategia sia stata suggellata e coronata definitivamente: abbiamo infatti visto come anche su babbu dennunziat su fizu e così via.

Stavolta sarebbe stato un gruppo di barracelli a trovarsi coinvolto in una situazione introbojata (intricata ndr). I barracelli avrebbero infatti multato un gruppo di negazionisti che a sua volta multava alcuni forestali, questi ultimi chiamati in loco per via di una segnalazione che avvisava dell’assembramento di una trentina di carabinieri; ma andiamo con ordine.

Tutto sarebbe iniziato nella mattinata di ieri, quando i centralini di barracelli, carabinieri e cantu b’at avrebbero iniziato a ricevere soffiate di ogni tipo: “in casa di Bodale stanno festeggiando una laurea in 11, se aggiungete il cane sono 12”; nel bar di Tasinanta stanno facendo l’asporto dentro il bar, e così via. Tuttavia la segnalazione più importate sarebbe arrivata a ora e sas 11, per la precisione sas undighi e carchi cosa (le undici e qualcosa ndr), grazie alla chiamata anonima della rediviva Maria Crastulu, ancora a Sardara per via della zona rossa.

L’anziana avrebbe segnalato un pericolo assemblamento (sic) di negazionisti, ammuntonatisi anche stavolta a Sardara. Tuttavia i barracelli, arrivati sul posto, avrebbero notato un ben più pericoloso assembramento di forestali. I negazionisti però capitanati da Antoni Tamponenograzie, a causa della cosiddetta Sindrome di Stoccolma, accusavano i forestali (Capitanati da Pane e Casula) di essersi assembrati prima di loro, nonché di averli superati di numero. Questi ultimi tuttavia avrebbero asserito di essersi recati lì per verificare un presunto istibbu (pienone ndr) di carabinieri in borghese: una scena insomma da fare invidia ai film di Christofer Nolan per l’intrippu di bodolamenti.

Ne sarebbe scoppiata una rissa senza precedenti, caratterizzata da parolacce, insulti e offese gravissime, tra cui alcuni “d’altronde” che avrebbero fatto degenerare la situazione già concitata. Il tutto sarebbe peggiorato ulteriormente quando un negazionista, presosi una iscavanada, sarebbe caduto dentro una tuppa de chessa, rovinando il pic-nic di 30 carabinieri che prontamente, igienizzatisi le mani, si sarebbero uniti alla scazzottata stizziti per essere stati sgamati.

La vicenda pertanto si sarebbe risolta con numerose multe pari pari (messesi l’un l’altro ndr) e alcuni flaconi di gel per le mani ingoiati da alcuni no mask. Si attendono invece a giorni i risultati dei tamponi anali fatti ai circa 40 negazionisti.

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