Feste di diploma degenerano in assembramento per chiedere il Reddito di Cittadinanza

NUORO. Molti ragazzi, ormai non più giovanissimi, ricordano con un accenno di sorriso gli indimenticabili giorni del loro diploma, sia chi lo ha ottenuto con merito e chi “a paneddas” (comprando i docenti con il farmaggio di casa). In tutto ciò vi è però un denominatore comune: i genitori che, appena saputo il voto, hanno risposto ai loro figli “no ti ses isprecadu” (non ti sei sprecato).

Oggi però il mondo sembrerebbe essersi ribaltato: a scuola i ragazzi vengono promossi senza l’ausilio di panedde; guai anche a bocciare! Altrimenti i genitori minacciano ricorsi, o vanno a scuola a picchiare gli insegnanti. Tuttavia quando arriva il giorno della maturità questi genitori moderni incuminzan a comporare fiores pienendene totu, chi aggiummai nde parimus in su festival del Sanremo de su 1990 (iniziano a comprare fiori riempendo tutto, che manco al festival di Sanremo del 1990).

Negli ultimi sono cambiate anche le dinamiche. Prima i più fortunati, che avevano più panedde da regalare ai professori, riuscendo a strappare un 70/100 si assicuravano un gioioso futuro da statali, altri, meno fortunati, finivano per passare l’estate a 40 grados fattende sos maniales con altolocati compaesani chi no aian mancu sa 5 elementare (rigorosamente in nero). Oggi invece, “le vie del signore sono finite!” (per citare Massimo Troisi che siamo studiati!) ed i ragazzi, appena diplomati, si precipitano a richiedere il Reddito di Cittadinanza.

È quello che sta succedendo a Nuoro in questi giorni, dove orde di futuri nullafacenti, dopo aver festeggiato con fiori e cantu b’at (fiori e cantu b’at), con tanto di rispetto delle ultime disposizioni, avrebbero finito per sgarrare in preda agli imminenti effluvi del futuro. Uno di essi, diplomatosi con 60/100 in soli dieci anni, avrebbe lanciato un’idea per continuare a vivere chena fagher nudda: chiedere il Reddito di Cittadinanza. L’iniziativa sarebbe subito stata accolta prontamente da tutti i ragazzi che, temendo di finire a fare i maniali, avrebbero intasato i vari CAF e le Poste! Ovviamente dando vita a grossi assembramenti!

A Nuoro ora è allarme: tra i positivi venuti fuori sarebbe stata identificata una nuova variante di Covid: la variante “Fadiga”, per la quale non esiste nessuna cura!

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