“Io sto a casa da prima di voi”. Scatta sui social la sfida tra detenuti ai domiciliari

CAGLIARI. Come passare il tempo durante le lunghe giornate di isolamento in attesa che passi il tempo fino al 3 Aprile? Semplice: riversandosi sui social network e addobbandosi scattandosi selfie e postandoli sui social, magari nelle storie di Instagram accompagnati dall’hashtag #iostoacasa.

Ebbene, in ogni agglomerato umano, c’è sempre la funesta figura del… no scusate, questa era una citazione… dicevo: in ogni agglomerato umano è normale che c’è chi voglia primeggiare e chi si senta in dovere di rimarcare la propria superiorità sugli altri. È così che da qualche giorno è iniziata la sfida con l’hashtag #iostoacasadaprimadivoi seguito dal numero di giorni in cui ci si trova in isolamento, una curiosa gara a chi per primo si sia chiuso in casa per impedire la diffusione del virus e salvaguardare la comunità.

La sfida, nata tra alcuni ragazzi ha rapidamente infiammato il web e alcuni sponsor si sono offerti di pagare un cospicuo premio a chi dovesse vincerla. Dopo i dilettanti, chiusi in casa da quattro o cinque giorni, sono scesi in campo i pezzi da novanta: la classifica vede per ora in testa il sardissimo Antoni Rapina Dore, criminale di bassa lega che si troverebbe in casa da ben 194 giorni. Un veggente che aveva previsto il virus? Nient’affatto: l’uomo sta scontando una condanna agli arresti domiciliari per una somma di reati minori.

Tra i concorrenti c’è chi insorge e ritiene il conteggio falsato dalla giustizia, ma la gara è ormai avviata e tantissimi detenuti ai domiciliari si stanno dando battaglia a suon di condanne. Si sono intanto create le tifoserie dei diversi concorrenti e la gente passa il tempo online a sostenere il proprio paladino, dimenticandosi di essere chiusa in casa: l’obiettivo della gara si può dire quindi riuscito.

Ancora una volta il web si dimostra la più grande arma di distrazione di massa.

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