Licenziamenti Meridiana. Il governo si muove: pronto il bonus Netflix per gli ex dipendenti

OLBIA. Ater’annu mezus (a un altro anno meglio ndr), si saranno sentiti dire il 31 dicembre alcuni degli ex dipendenti Meridiana, tuttavia il nuovo anno si apre per loro con una pessima notizia: alla vigilia della scadenza della cassa integrazione i sindacati informano che sono state inviate le prime lettere di fine rapporto di lavoro.

I dipendenti ovviamente non se no sono rimasti con le mani in mano, ed alcuni di loro hanno provato a far di tutto affinché il governo li ascoltasse e facesse qualcosa. Qualcuno rivolgendosi ai sindacati, altri prendendosela con il governo stesso, mentre altri frastimando direttamente contro “l’umana spezie e ’l loco e ’l tempo e ’l seme /di lor semenza e di lor nascimenti”, comente naraiat cuddu fiorentinu (come diceva quel fiorentino ndr). Tra questi si sarebbero distinti nell’ultimo anno Tore Minetta, colpevole di aver spedito alcuni pallettoni a casa di Mario Draghi, intimandolo gentilmente a fagher calchi cosa (a far qualcosa ndr) e Pauledda Majalza, che avrebbe augurato ogni bene contrariu a tutti i rappresentanti dello Stato.

Mario Ziligherta Draghi non sarebbe rimasto dunque con le mani in mano, ed avrebbe deciso di far qualcosa di utile per aiutare i lavoratori dell’ex compagnia aerea. La prima opzione, un po’ rivedibile (perché troppo a risparmio), sarebbe stata quella di consigliare agli ex dipendenti Meridiana di iscriversi al gruppo Facebook “La compagnia aerea ce la facciamo noi”; mentre, nonostante qualche piccolo problema tecnico, si starebbe concludendo la seconda opzione.

Via al “Bonus Netflix” per gli ex dipendenti Meridiana. Un grande risultato secondo il presidente Mario Draghi, che permetterà a queste persone abituate a viaggiare, di continuare a farlo attraverso film e serie tv (si puru gira gira sun sempre sas matessi). Ai più viziati sarà invece permesso di convertire il bonus su Disney Plus, il quale però, essendo caru che fogu (caro come il fuoco ndr), permetterà di pagare solo metà abbonamento.

Un’altra mossa discutibile della nostra politica, ma che collima perfettamente con la scelta di regalare un monopattino o un rubinetto a chi soffre di depressione.

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