Nuoro Green: le lamentele dei cittadini convertite in energia rinnovabile
NUORO. La crisi energetica inizia a farsi sentire in tutti i paesi del mondo: dallo Sri Lanka al Pakistan, da Londra a Sidney, da Ottawa a Brasilia, da Lodè sino a Nuoro, mettendo in ginocchio tutti i paesi che non riescono ad attraggiarsi (attillarsi, mettersi in ordine ndr) in tempo. Molti di essi, alla faccia dell’ambiente (come ha titolato recentemente Panorama), starebbero facendo ritorno prepotentemente alle energie non rinnovabili, mentre altri, come Nuoro, si starebbero ingegnando per puntare tutto su quelle pulite.
Visto l’amore incondizionato che lega i sardi alla loro terra (calore spesso troppo forte, nonché causa di numerosi incendi che bruciano ogni anno ettari ed ettari di terreni), due noti imprenditori del capoluogo barbaricino, Tore Imprendi e Tore Lamenta, avrebbero brevettato un macchinario capace di trasformare in energia pulita le lamentele dei cittadini nuoresi. Secondo alcuni studi infatti, la ridente Atene sarda, sarebbe al primo posto nella classifica per il più tasso alto di gente a lamentu pro cale si siat cosa si fattat (gente che si lamenta a prescindere ndr).
Il nuovo macchinario sarà in grado di registrare tutte le lamentele dei cittadini in giro per il paese: da chi passeggia per strada a chi si trova al supermercato, a chi è in casa propria o in domo anzena. Il Lamenta avrebbe in realtà spiegato che grazie ad attrezzatture sofisticate non esisterà più privacy e sarà così possibile registrare 24/24 le lamentele di tutti: si potrà così convertire in energia il frastimo di chi non riesce ad accendere la motozappa, per arrivare anche a chi se la prende con moglie/marito pro no aer postu sa chibudda in sa bagna!
Per il Lamenta è dunque lecito perdere un po’ di privacy per tutelare l’ambiente, ed è convinto che la popolazione di Nuoro sarà ben felice di fare la propria parte, anche perché, in caso contrario, il macchinario sarebbe già pronto per registrare le lamentele dei cittadini che si opporrebbero al progetto!
È probabile che se questa politica fosse stata messa in atto con la statua della Deledda, oggi Nuoro avrebbe avuto energia per i prossimi mille anni!