Non augura “sa ‘e s’ainu” dopo uno starnuto. Malmenato dalla nonna per maleducazione

TULA. La maleducazione può costare cara in certi casi e il piccolo Boreddu Pistu ha dovuto accertarlo a sue spese. Il bambino si trovava ieri pomeriggio con la nonna presso la sala d’attesa dello studio di Antoni Bocchidore (noto Perigulu), medico di base del piccolo centro di Tula, in compagnia dell’anziana nonna Caderina Ciaffu.

Gli estenuanti tempi d’attesa presso il ristretto studio medico erano dominati dalla noia (e dalle solite domande “chie est s’ultimu?” con simpatiche risposte “tue”) quando un anziano signore in attesa del suo turno, forse colpito da una leggera brezza che attraversava la stanza, avrebbe lasciato partire uno starnuto piuttosto potente con relativa doccia di saliva a tutti i presenti. In un mormorio di frastimi generali sarebbe però mancato quello del piccolo Boreddu: mancanza che la nonna avrebbe notato al volo. Dopo una sfuriata nei confronti del nipote in cui lo accusava sommariamente di maleducazione avrebbe preso a sculacciarlo specificando infine il motivo di tanta violenza: <<Si narada “sa ‘e s’ainu” cando sa zente isturridada! Maleducadu!>> ( <<Si dice “che quella dell’asino ti arrechi godimento” quando la gente starnutisce! Maleducato!>> ndr).

I presenti, invece di opporsi alla tragica scena avrebbero approvato il gesto dell’anziana donna annuendo e organizzando un nuovo starnuto del vecchio per far fare pratica al bambino. A questo nuovo tentativo il bambino avrebbe quindi sfoderato tutta la sua educazione tra applausi, lacrime di commozione e strette di mano dei presenti.

Una piccola storia di paese a lieto fine in un mondo sempre più menefreghista e maleducato.

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