CT Nazionale, oggi si riunisce il Conclave per eleggere il post Spalletti

ROMA. Il calcio italiano ha toccato il fondo, e come sempre, invece di risalire… ha cominciato a scavare. Dopo le ultime “figur’e cactus” internazionale, culminate con le eliminazioni dai mondiali, la FGC avrebbe deciso di scrivere un’enciclica sull’argomento, e di avviare un Conclave per decidere il nuovo CT.

Proprio così: da stamattina, cardinali sportivi, vecchi mister in pensione, opinionisti Rai, e almeno due ex parroci di provincia si sono chiusi a Coverciano, dove si cerca un nome – qualsiasi nome, basta che non sia più Spalletti – da eleggere al ruolo di nuovo CT.

Il perché del Conclave? Perché, spiegano dalla Federazione, non partecipando da ben dieci anni, sarebbe necessario un vero e proprio miracolo, dunque meglio chiedere un’intervessione.

I nomi? Solo santi in canonizzazione.

Pare che il prescelto, una volta eletto, dovrà assumere un nome da CT pontificio. Tra i favoriti:

  • Vittorio Pozzo II, nel tentativo di riesumare lo spirito fascista di quegli anni;
  • Marcello Lippi II, che però inizia ad assomigliare a una zocchitta trofijada (Zucchina guasta ndr).

Altri nomi sul tavolo: Gattuso, che vuole allenare con le mani solo per “vedere chi ha attributi”, e Ventura, che si sarebbe presentato travestito per avere una seconda chance, vista la squadraccia di scappati di casa che gli avevano dato ai tempi che furono.

I possibili convocati per il nuovo mister? Probabilmente verranno cercati in giro nelle piazze, chi non ha impiego al momento, verrà assunto a tempo determinato, visto e considerato il risultato dell’ultimo referendum.

Insomma, la crisi calcistica si mostra specchio della crisi globale del nostro paese, dove la corruzione dilaga e il merito pare essersi estinto dal giurassico.

Lascia un commento...