Sport&Motori. A bordo della sua motozappa sfida e batte il treno regionale Olbia-Chilivani

CHILIVANI. È record! Ancora una volta lo stuntman più famoso di Sardegna, Pedru Manetta (noto Dalli caddos) ha fatto parlare di sé con un’impresa al limite dell’impossibile. La sfida è nata qualche anno fa quando, durante una discussione con un amico macchinista, Manetta non avrebbe colto l’ironia nella frase “In Sardigna sos trenos paren missiles”.

La preparazione della competizione è stata ardua e ci si è rivolti ad Antoni Istudiadu, ingegnere di zona, per cercare di renderla più equilibrata possibile. Dopo l’inziale suggerimento di utilizzare un carro a buoi (che avrebbe comunque abbondantemente avvantaggiato il Manetta) si è però optato per un mezzo a trazione diesel. La scelta sarebbe ricaduta sulla motozappa Lombardini da 10 cv che il noto stuntman normalmente utilizza per la sua vigna.

L’impresa ha avuto luogo proprio ieri pomeriggio: partenza dalla stazione di Olbia alla presenza delle autorità e arrivo a quella di Chilivani. Dopo 10 minuti di frastimi dovuti al fatto che la motozappa non voleva partire (e anche giustamente visto che ci si era dimenticati il rubinetto del serbatoio chiuso), Manetta avrebbe tirato al massimo l’acceleratore a mano, innestato la terza con una grattata da brividi, e si sarebbe lanciato al folle inseguimento del treno in un turbinio di scintille sul lastricato di Corso Umberto I.

Nonostante le mille difficoltà dell’impresa (dovute soprattutto alla natura non troppo ammortizzata del mezzo di locomozione), Manetta è riuscito a coprire i 60 chilometri di tratta nello strabiliante tempo record di 1 ore e 57 minuti (con una incredibile velocità media di 30,76 km/h), giungendo con largo anticipo rispetto al mezzo rivale in una stazione di Chilivani gremita di persone in visibilio ed addobbata a festa per l’occasione.

Manetta ha dichiarato di essere talmente soddisfatto del mezzo e della sua comodità rispetto ai sedili del treno, che a breve aprirà la “Manetta-Lombardini Trasporti su Ferro” (dove per ferro si intendono le zappette della motozappa) con cui si accinge a fare concorrenza ai micidiali treni isolani e a rivoluzionare il sistema del trasporto pubblico sardo

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